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14/08/2017 - APC prevede boom di turisti all’aria aperta in questo ponte del 15 agosto. Seborga, San Gimignano e Taverna le mete più originali
Si prevede un Ferragosto all’insegna del Turismo in Libertà, complici i segnali di netta ripresa che hanno interessato il settore nel 2016 e un inizio di 2017 ancora in positivo, perfettamente in linea col mercato europeo. Le stime di APC – Associazione Produttori Caravan e Camper, dicono che saranno infatti circa 350.000 gli italiani e 150.000 gli stranieri che quest’anno sceglieranno questa tipologia di vacanza per il ponte ferragostano, puntando naturalmente sulle mete di mare e sui borghi.
Il trend camperistico è più che mai d’attualità, visti gli eccellenti risultati del comparto nazionale: una realtà industriale con oltre 5.500 addetti che genera un fatturato annuo di 750 milioni di euro e che, con una produzione di circa 15.150 autocaravan fabbricate nel 2016 (+22% rispetto al 2015) e 4.250 nuove immatricolazioni, è stabilmente nelle prime tre posizioni dei principali produttori europei. Numeri rafforzati dagli incoraggianti dati statistici del nuovo (+12,4% primo semestre 2017) e dell’usato netto (+4,1% primo trimestre) nei primi mesi del 2017 che crescono come negli altri principali mercati europei (+8,1% immatricolazioni Europa Camper nel primo trimestre 2017).
Ecco, secondo l’APC, la top ten dei migliori itinerari per il ponte di Ferragosto:
Seborga (Imperia), borgo medioevale in pietra con suggestivi e stretti vicoli, con l’eccezionale panorama sul Mar Ligure, sulle Alpi Marittime e sulla costa francese. Tra il 954 e il 1729 assurse addirittura a rango di minuscolo principato e che, anche se non riconosciuto dallo Stato italiano, anche oggi ha il suo re, le sue leggi e batte perfino la sua moneta (i “luigini”).
Campo Tures (Bolzano) ridente borgo ricco di attrattive storiche e naturalistiche, come Castel Tures, uno dei castelli meglio conservati dell’Alto Adige, oppure le splendide cime del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina.
Latronico (Potenza) posizionata in una zona verde con visuale sul Massiccio del Pollino e del Monte Alpi, nei mesi estivi vi sono numerosi eventi: sagre, degustazioni, concerti, manifestazioni tradizionali. A soli 2 km, è situato il centro termale “Terme Lucane” di Latronico, in una località che prende il nome significativo di “Calda”: Oltre del Parco Naturale del Pollino ci sono importanti siti archeologici da visitare.
San Leo (Rimini) un borgo perfettamente conservato con la maestosa fortezza che, con una splendida vista, domina la valle del Marecchia. Nelle sue segrete venne rinchiuso il conte di Cagliostro.
Pitigliano (Grosseto) che spunta su uno spuntone tufaceo dove, a partire dal XV secolo, si stabilì una colonia ebraica che resistette per secoli, influenzando cultura e tradizioni locali, e di cui rimane una bella sinagoga recentemente restaurata.
San Gimignano (Siena) la città turrita per antonomasia, patrimonio UNESCO situata lungo l’antica via Francigena, affascina sin da lontano con le sue 13 torri medioevali, a testimonianza del suo periodo di massimo splendore quando erano addirittura 72.
Bassiano (Latina) paese natale di Aldo Manuzio, famoso tipografo rinascimentale inventore della scrittura in caratteri aldini, ovvero corsivi. Caratteristico il suo centro storico a pianta circolare, con le mura castellane, nove antiche torri e ben 3 porte, che riportano al passato medioevale del borgo laziale.
Corigliano d’Otranto (Lecce), non lontano dalle spiagge del Salento, fa parte della cosiddetta Grecia Salentina, isola linguistica in cui si parla il “griko”, un’antica linguia di derivazione greca. Numerosi gli eventi che animano il borgo tutto l’anno, a partire dalla celebre “Notte della Taranta” che qui vede la sua prima tappa.
Taverna (Cosenza) ai piedi della Piccola Sila, è il borgo che ha dato i natali a Mattia Preti, uno dei più grandi interpreti della pittura italiana del ‘600, del quale si conservano numerose pale d’altare nelle chiese del borgo nel Parco nazionale.
Petralia Sottana (Palermo) un piccolo, antico e delizioso paesino rurale, collocato nella parte meridionale del Parco Naturale delle Madonie, base di partenza ideale per scoprire altri borghi inesplorati dell’interno della Sicilia, ma ricchi di storia, di arte e di buon cibo come Gangi, Nicosia e Castelbuono.
Sempre secondo gli studi di APC, con l’estate e la voglia di stare all’aria aperta, l’utenza tipo che trascorrerà a bordo di un camper le vacanze estive è costituita prevalentemente da famiglie di 4 persone (32%), di età compresa tra i 30 e i 50 anni, con 1 o 2 figli, che trovano questo genere di vacanza estremamente conciliante per costi, sicurezza, tranquillità e comodità. Al secondo posto (26%) troviamo le coppie senior, di età compresa tra i 46 ed i 65 anni, che prediligono i veicoli ricreazionali per l’opportunità che questa soluzione offre di sentirsi sempre e ovunque come se si fosse “a casa propria”. In terza posizione (17%) si collocano infine piccoli gruppi di amici, tre o quattro persone, che sposano questa vacanza come il modo migliore per condividere un’esperienza di viaggio con un occhio al portafoglio.
Entusiasmo per Simone Niccolai, Presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, che commenta così i numeri positivi dello scorso anno: “Dopo un 2015 che aveva segnato finalmente la ripresa, con il ritorno al segno positivo per la prima volta dal 2007, il 2016 è stato l’anno della conferma e della definitiva affermazione del Turismo in Libertà come forza trainante della nostra economia. Oltre al boom di immatricolazioni ed esportazioni, sottolineiamo che ogni anno sono più di 8 milioni i camperisti italiani e stranieri che visitano il nostro Paese, generando un fatturato superiore ai 2.8 miliardi di euro, segno che anche la richiesta/offerta turistica del settore è caratterizzata da cifre di assoluto rispetto”.