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09/09/2017 - Osservatorio sul turismo in libertà in Italia 2017
A seguire una sintesi dei risultati dell’edizione 2017 dell’Osservatorio sul turismo in libertà curato dal CISET - Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca‘ Foscari di Venezia. L’Osservatorio analizza, dal 2010, l’evoluzione del turismo straniero in libertà in Italia - ossia del turismo alimentato da coloro che viaggiano in tenda, caravan e camper alloggiando in campeggi e aree di sosta – e fornisce un quadro del turismo italiano che viaggia con questi mezzi, sia in Italia che all’estero, a partire dai dati forniti da ISTAT/Eurostat e Banca d’Italia.
Secondo i dati provvisori forniti da ISTAT e Banca d’Italia, si stima che nel 2016 8,4 milioni di turisti abbiano viaggiato in Italia in camper, caravan e tenda, generando circa 54,3 milioni di notti e un fatturato pari a circa 2,9 mld Euro. I turisti stranieri in libertà rappresentano il 51% degli arrivi ed il 49% dei pernottamenti totali: nel 2016, infatti, 4,3 milioni hanno visitato l’Italia per 26,7 milioni di notti. Gli Italiani in libertà sono invece 4,1 milioni per 27,6 milioni di notti. Per quanto riguarda il fatturato, i turisti stranieri in camper, caravan e tenda hanno speso 1,4 miliardi di Euro in Italia, contro 1,5 mld Euro per i turisti italiani.
Focus sul turismo incoming
Rispetto al 2015, il turismo incoming in libertà ha registrato performance decisamente buone e superiori a quelle dell’incoming totale, sia in termini di arrivi (+6,3% contro +4,7%) che di pernottamenti (+5,7% contro +3,8%). Ma l’andamento migliore si è registrato in termini di fatturato: la spesa dei turisti stranieri in libertà in Italia è infatti cresciuta del +7,7% contro un aumento del +2,3% per la spesa sostenuta dai turisti incoming totali. In tale ambito, il turismo in camper evidenzia una consistente crescita, superiore alla media del turismo in libertà, sia in termini di flussi che di fatturato generato, confermando il trend già evidenziatori nelle precedenti edizioni del Rapporto, a fronte di una contrazione del turismo in caravan e tenda. Germania, Olanda, Francia e Austria si confermano i principali clienti dell’Italia per un soggiorno in camper, caravan e tenda: i turisti provenienti dai 4 paesi generano oltre il 70% della domanda e della spesa relativa al turismo in libertà.
Focus sul turismo domestico
Per quanto riguarda la dinamica dei turisti in libertà italiani, sempre secondo i dati provvisori ISTA nel 2016 si registra una crescita degli arrivi in camper, caravan e tenda (+1,2%) a fronte di una contrazione della durata media del soggiorno (notti -2,4%). Il fatturato invece rimane pressoché stabile rispetto al 2015.
ANDAMENTO DEL TURISMO IN LIBERTÀ IN ITALIA: I NUMERI 2016
Nel 2016 fare una vacanza al lago o al mare sono le principali motivazioni a trascorrere un soggiorno in libertà in Italia (oltre il 30% dei turisti sceglie ciascuna di queste esperienze), seguita dal tour culturale (17%). Il Veneto (con le province di Verona e Venezia) mantiene il ruolo di destinazione leader (il 32% la sceglie) nella Top10, davanti a Trentino AA (12%), Lombardia (11,4%), Toscana (10,5%) ed Emilia R (7,1%). Tuttavia, il suo peso relativo cala rispetto al 2015, mentre aumenta quello di altre regioni, come la Liguria, che sale al quinto posto, e la Puglia, al sesto. In media, l’estate rimane stagione preferita per visitare l’Italia: il 56% sceglie il trimestre luglio-settembre, mentre sono i camperisti a mostrare in proporzione un maggiore interesse per la primavera e l’autunno. I turisti stranieri in libertà sono generalmente dei frequentatori del nostro Paese, sia che cambino destinazione ogni volta sia che ritornino più volte nello stesso luogo: quasi un terzo è stato in Italia almeno 10 volte (39% tra i camperisti), mentre solamente il 10% è alla prima visita. Data la conoscenza del nostro Paese, appena il 20% raccoglie informazioni per scegliere il campeggio/area di sosta. Di questi, 3 su 4 utilizzano Internet, mentre il 17% si affida all’esperienza passata. Per prenotare la piazzola/area di sosta, poco più di un terzo utilizza canali online - in particolare agenzie online e portali di prenotazione (56%) - mentre il 58% non prenota in anticipo oppure si affida a canali offline. L’uso dell’online è più diffuso tra chi viaggia in tenda e caravan rispetto ai camperisti. La composizione del paniere di spesa del turista in libertà risulta leggermente variata rispetto al 2015: i costi per la sistemazione ricettiva e per il vitto e la ristorazione rappresentano il 58% della spesa complessiva (61% nel 2015), mentre cresce in proporzione l’incidenza delle spese per trasporti locali (14,3%: includono pedaggi, carburante, parcheggi e trasporti pubblici) e per shopping (23,5%). I turisti in libertà sono soddisfatti della loro esperienza di vacanza in Italia: il voto complessivo dato al nostro paese è di 8,65 su 10. Il maggiore apprezzamento riguarda la qualità delle risorse naturali e storico-artistiche (9,3 su 10), la qualità della cucina e della ristorazione (8,9) e l’accoglienza e la percezione di sicurezza (8,8 a pari merito). In proporzione meno apprezzato, ma comunque positivo, il rapporto qualità/prezzo dei servizi (7,8 su 10).
IL TURISMO IN LIBERTÀ IN EMILIA ROMAGNA: I NUMERI 2016
Sempre in base ai dati provvisori forniti dall’ISTAT, nel 2016 i turisti in libertà in Emilia Romagna sono stati 571 mila per quasi 4,6 milioni di presenze e un fatturato stimato intorno ai 211 milioni di Euro. I turisti italiani sono i principali clienti della regione, rappresentando il 70% degli arrivi (398 mila), il 55% delle presenze (2,5 milioni) ed il 63% del fatturato totale (132 milioni di Euro). Il turismo in libertà rappresenta meno del 10% del turismo totale in Emilia Romagna, considerando sia il movimento turistico che il fatturato, e tale incidenza rimane pressoché stabile sia per il turismo italiano che per quello straniero.
TURISTI STRANIERI IN LIBERTÀ: PRINCIPALI CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTI
L’Emilia Romagna è la quinta regione più frequentata dai turisti stranieri che viaggiano in Italia, sia da coloro che viaggiano in tenda e caravan sia dai camperisti, dietro a Veneto, Trentino AA, Lombardia e Toscana. Tra le province più gettonate spiccano Rimini (che rientra nella top10 delle province preferite a livello nazionale), seguita da Forli-Cesena, Ravenna, Ferrara e Bologna. La prevalenza di province costiere è spiegata alla predilezione per la vacanza balneare, come indicato in precedenza. I camperisti stranieri che arrivano in Emilia si dirigono, nell’ordine, nelle province di Rimini, Ravenna, Bologna, Ferrara e Forli-Cesena. Sul totale Italia, l’Emilia Romagna concentra il 9% circa degli arrivi e delle presenze di italiani in libertà ed il 5% degli arrivi e delle presenze di turisti stranieri in libertà in Italia.