01/10/2018 - Benvenuta Rosaria! Vi presentiamo la nostra nuova redattrice che si occuperà di Camper e disabilità, un nuovo binomio per chi ama la vacanza in libertà
Si chiama Rosaria Brancaccio, è di Napoli e da quest’anno si occuperà periodicamente di una categoria abbastanza particolare che è quella dei diversamente abili. Categoria questa, rappresentata da lei stessa, essendo dalla nascita affetta da tetra paresi spastica, evidente in particolar modo agli arti inferiori. Dopo aver subito vari interventi, attualmente deambula con i bastoni, ma essendo anche armata di una grandissima volontà, Rosaria Brancaccio, è stata anche una campionessa nazionale ed internazionale di nuoto, ha disputato numerose gare, vincendo tante medaglie e coppe, fino ad arrivare ai mondiali di Durban in Sud Africa nel 2006 classificandosi al quinto posto nei 100 rana. Il nuoto per lei è sempre stato importante, avendolo praticato sin da piccola, contemporaneamente alla fisioterapia, a causa della sua patologia ed è per questo che continua ancora a praticarlo con lo stesso entusiasmo di quando ha iniziato. Si è inoltre, laureata presso la facoltà “Federico II” di Napoli in lettere con indirizzo moderno e attualmente lavora presso il Comune di Napoli, presso l’ufficio di Stato Civile. Rosaria Brancaccio ha sempre avuto la propensione per i rapporti umani, è sempre stata molto attiva anche nell’associazionismo, partecipando a numerose iniziative che l’hanno vista protagonista, come l’esclusiva sfilata di moda svoltasi nel 2016 al Maschio Angioino di Napoli, dal titolo “Diversamente Abiti” da lei ideata, dove a sfilare in passerella c’erano, compresa lei, dei “diversamente abili” da qui l’dea di chiamarla così. Proprio in virtù di questa sua grande passione per la vita ed entusiasmo che la contraddistinguono, che Rosaria Brancaccio ha deciso di prendersi questo nuovo impegno per cercare di comprendere come il mondo della “disabilità” vive il turismo all’aria aperta e come è cresciuto l’impegno e la sensibilità dei costruttori di veicoli ricreazionali nei confronti di questi particolari utilizzatori, animati dalla stessa identica passione dei cosiddetti “abili” per la vacanza in libertà.