27/02/2013 - I sassi finalmente volano: mobilità dolce e turismo accessibile, un bene di tutti
Mobilità dolce o semplicemente Light Mobility, turismo accessibile. Termini che da qualche anno a questa parte sono presenti nel linguaggio automobilistico italiano e internazionale. L’Italia sta cercando in tutti i modi di diffondere l’invito a una mobilità diversa, una mobilità che viva all’insegna della tutela e del rispetto dell’ambiente. Bisogna cambiare i comportamenti e la cultura: il Festival Internazionale delle Mongolfiere di Matera vuole promuovere questo messaggio. I Sassi finalmente volano è un evento che saluterà l’arrivo della prossima primavera, offrendo quattordici giorni tutti da vivere all’insegna della natura, della scoperta dei sassi materani, patrimonio dell’umanità dal 1993, sassi che potranno essere ammirati dall’alto. 30 Mongolfiere, equipaggiate da esperti mongolfieristi italiani e stranieri, ci accompagneranno alla scoperta di Matera, città dalle origini antichissime, umili e contadine, oggi candidata al titolo di Capitale della cultura europea nel 2019, dei suoi sassi, delle Chiese Rupestri, del suo storico altopiano, l’Altopiano della Murgia, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Quattro giorni dedicati interamente alla Light Mobility e al turismo sostenibile. Giornalisti, esperti del settore ci spiegheranno problematiche attuali, progetti e nuove idee per rendere l’Italia, possibilmente per i prossimi dieci anni, un Paese sempre più sostenibile. Rappresentanti di città dove regna l’eco-sostenibilità per eccellenza ci faranno da guida per offrire a tutti i presenti e agli appassionati del settore, una vera e propria educazione alla mobilità dolce. Lavori e tavole rotonde saranno accompagnate da test-drive a bordo di veicoli nuovissimi, elettrici, dotati di una tecnologia all’avanguardia e di alta qualità. La città di Matera ha deciso di coinvolgere le scuole: i giovani, simbolo del futuro, lavoreranno su progetti creativi di Light Mobility. Tutto questo è il concorso Tazebao delle idee, alla sua prima edizione, e che quest’anno coinvolge le scuole di Matera e della Basilicata. Ai progetti migliori andrà l’assegnazione di alcuni premi. Questo per quanti riguarda la prima fase sulla Light Mobility. La seconda fase si divide in due parte: la prima intitolata Open Days e si svolgerà a Palazzo di Città il 21 marzo 2013. Anche la città di Matera vuole rinnovarsi e la prima cosa che rinnoverà sarà la disciplina comunale sull’eco-mobilità dentro le proprie mura cittadine. A partire dal 22 fino al 24 marzo i nuovi modelli di veicoli elettrici saranno esposti, pronti per essere provati da appassionati ed esperti. Test drive specifici permetteranno di testare le loro effettive potenzialità. L’ultimo atto della Light Mobility sarà dedicato alle aziende a quattro ruote. Uno sportello commerciale sarà allestito con l’obiettivo di far avvicinare, mettere in contatto le aziende stesse con tutti quei possibili clienti, desiderosi di abbandonare i vecchi stili di guida e sposare a pieno regime la mobilità dolce, la mobilità del futuro, la mobilità che ama, rispetta la natura e l’ambiente. Un’occasione importantissima per diffondere maggiormente l’elettrico nelle nostre città, dalle più piccole fino alle grandi metropoli, e nel settore della mobilità turistica. Il secondo obiettivo che, insieme al piano europeo per la riduzione di emissioni di CO2, i grandi estimatori del settore si prefiggono di raggiungere entro il prossimo 2020. Non mancheranno workshop dedicati al tema della Light Mobility e del Turismo accessibile, un bene di tutti soprattutto per tutte le persone con disabilità. Percorsi per una best-practice orientata all’accessibilità turistica. Questo il nome del tavolo di lavoro, di discussione, di confronto e dibattito che sarà aperto e coordinato dalla Prof.ssa Eugenia Monzeglio, Presidente IS.I.T.T. (Istituto Italiano per il Turismo per Tutti-Torino) e Componente Commissione per la promozione e il sostegno del turismo accessibile, presso il Ministero del Turismo. Si vuole dire no, una volta per tutte, a un turismo poco pratico e attento ai bisogni di chi purtroppo vive e deve combattere difficoltà pratico-logistiche. Tutti i turisti con disabilità hanno il diritto di andare a Matera, come in qualsiasi città italiana, europea e del mondo, senza più problemi. La città si pone quindi come esempio nel dare un calcio virtuale agli ostacoli logistici che, insieme a una burocrazia lenta e asfissiante, hanno reso spesso - con inevitabile rammarico - poco “attento”, e quindi poco “civile”, il nostro Paese.