21/02/2014 - Arca: la verità
Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato inviatoci da Mauro Guglielmini e il Team Arca per descrivere la situazione attuale e la proiezione futura del Brand e delle strutture Arca e per prendere una presa di posizione nei confronti delle notizie che da ieri circolano in rete.
Vi sono momenti, nella vita di un’organizzazione, che rappresentano passaggio, trasformazione. Trasformazione per adattarsi a uno scenario che cambia. Questo è il filo del nostro pensiero. Rinnovarsi mantenendo Identità della Marca e Valore dell’offerta, Eccellenza dei Concessionari, Posizionamento nella mente del Cliente. Questa è la missione che il gruppo Trigano affida a Arca. In un mercato domestico colato a picco per immatricolazioni, Arca ha una quota del 5% in gennaio 2014 rispetto al 3,7% di gennaio di un anno fa. È un dato. È la cifra del lavoro svolto quest’anno insieme ai nostri Concessionari Premium, superando con l’azione pigrizie e depressioni ambientali. Tale consapevolezza di mercato, però, si deve accompagnare alla continua e ragionata ricerca di assetti tecnologici in grado di generare un equilibrio economico complessivo. In questo quadro, la politica di sviluppo europeo di Trigano si materializza nell’acquisizione del polo SEA. Esso si affianca a preesistenti strutture del gruppo in un distretto che consente di perseguire economie di scala, il necessario equilibrio finanziario e processi coerenti alla missione di Arca. Il progetto di trasferimento della sede e della struttura produttiva da Pomezia a Poggibonsi, in Italia, ha questa logica. Non è un dettaglio, ma non è la “chiusura” di Arca. Non successe quando traslocammo, non successe quando un incendio mandò a fuoco la fabbrica. Non succederà ora. Questa è la consapevolezza che desideriamo trasferire. Insieme alle Concessionarie Arca faremo del nostro meglio per trovare soluzioni e massimo sarà il nostro impegno per salvaguardare il patrimonio più grande che abbiamo: la Marca e i Clienti.
Mauro Guglielmini e il Team Arca