06/03/2014 - il Camping Club Fano contro chi esclude le aree di sosta camper nelle Marche
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato inviato da Gianluca Gabanini, Ufficio Stampa Camping Club Fano, in risposta alla tesi di un titolare di campeggio che cerca da tempo di ostacolare la presenza di camper al di fuori dei campeggi, a cui il Resto del Carlino ha anche dedicato un articolo, da cui hanno preso ispirazione per la risposta.
Mentre il Camping Club Fano era impegnato a ricevere i primi degli 80 camper che hanno partecipato all’evento organizzato in concomitanza del Carnevale di Fano, la Confcommercio disquisiva di turismo, in occasione di un convegno organizzato Venerdì 21 Febbraio. Leggiamo dai giornali che durante questo convegno si sono confermate volontà pericolose per il turismo del territorio fanese. Amedeo Tarsi, titolare di un campeggio sul litorale fanese e presidente di Union Camping Marche, prosegue nella sua opera di demonizzazione di questo tipo di turismo, cercando in tutti i modi di “portare l’acqua al proprio mulino” perseguendo il proprio obiettivo di rendere sempre più difficoltosa la sosta dei camper in città al di fuori dei campeggi. Durante il convegno sopra citato ha effettuato una proposta il cui scopo è chiaro a tutti: ovvero di creare aree di sosta “lontano dal mare”, quindi meno appetibili per i camperisti, con la speranza che ovviamente questi poi scelgano i campeggi per il loro soggiorno. Il sig. Tarsi non è nuovo a questi exploit, giusto l’anno scorso, era il 22 Aprile, si diceva contrario alla realizzazione di un area di sosta comunale nell’ex area dei go cart a Fano, per ovvi motivi di concorrenza che questa farebbe alla sua struttura e a tutti i campeggi della zona. Il Camping Club Fano vuole ribadire al sig. Tarsi, a tutti i titolari dei campeggi della zona, al sindaco, attuale e futuro, alla giunta comunale di Fano che la strada della creazione di ostacoli alla sosta dei camper non porterà a nulla, porterà solo all’allontanamento dei turisti dalla nostra zona. Tra i motivi per cui i camperisti preferiscono le aree di sosta ai campeggi troviamo il fatto che in media i campeggi italiani costano molto di più rispetto ai colleghi europei, spesso si presentano anche con strutture meno curate e peggio mantenute. Un altro dei motivi per cui molti camperisti hanno rinunciato di fatto ad utilizzare i campeggi risiede nel fatto che negli ultimi anni il numero delle piazzole disponibili per i camper al loro interno è diminuito di molto, questo perché molti campeggi prediligono affittare per tutta la stagione le piazzole a chi poi di fatto si crea una “casa al mare” utilizzando strutture semi-fisse con ovvio maggior guadagno e soprattutto garantito. Possiamo rassicurare i titolari di campeggio che sono moltissimi i camperisti che vorrebbero trascorrere le loro vacanze presso le loro strutture anziché in area di sosta, soprattutto le famiglie con bambini e/o adolescenti; riconosciamo al campeggio l’offerta di servizi e strutture più adatte alle esigenze di molti turisti plein air, però non ne riconosciamo la richiesta economica, più elevata che nella media europea e sproporzionata rispetto alla qualità media delle strutture. Consigliamo al Sig. Tarsi e ai suoi colleghi di unirsi ai camperisti, anziché combatterli; diversi campeggi in altre zone d’Italia hanno creato aree sosta a fianco del campeggio, offrendo ai camperisti la possibilità di utilizzare spazi a prezzi e servizi inferiori. In questo modo, con poca fatica, avrebbero un duplice vantaggio, aumenterebbero i clienti e il fatturato, infatti questi potrebbero comunque essere buoni clienti dei ristoranti e dei market che spesso troviamo all’interno dei campeggi. Il Camping Club Fano opera da sempre in maniera attiva per quanto riguarda il turismo in camper, durante i nostri eventi recuperiamo e monitoriamo le informazioni utili agli enti pubblici al fine di rendersi conto quanto questo tipo di turismo sia in realtà una risorsa molto importante per tutto il territorio e per le varie attività economiche. L’attività di monitoraggio delle spese dei camperisti accorsi all’appena concluso Carnevale di Fano ci ha permesso di calcolare che in un evento del genere solo i camperisti presenti in città abbiamo speso una cifra non inferiore ai 20.000 Euro per ogni week end (cifra approssimata per difetto). Tali spese sono andate a vantaggio di tutte le attività commerciali di Fano (bar, ristoranti, negozi, ecc…). Il Camping Club Fano auspica che l’amministrazione comunale quindi si impegni maggiormente per migliorare ed aumentare l’accoglienza dei camper nella nostra città, in quanto fonte sicura di introiti per tutte le categorie commerciali. Speriamo che l’amministrazione comunale si accorga che dare ascolto solo a chi, in palese conflitto d’interessi, vorrebbe ostacolare questo tipo di turismo, non solo non porterebbe nulla agli stessi ma anzi, otterrebbe l’effetto contrario di allontanare una importante fetta di turismo “spendente”, con ovvio danno per tutte le altre attività economiche presenti nel territorio, ugualmente bisognose di superare questa crisi che ormai dura da troppo tempo. Cogliamo questa occasione per informare l’amministrazione comunale che la regione Marche, attraverso la collaborazione con la Confedercampeggio (confederazione italiana campeggiatori) ha appena terminato una importante attività di monitoraggio di tutte le aree di sosta regionali al fine di realizzare un opuscolo informativo che ha il preciso scopo di attirare i camper nella nostra regione. Il Camping Club Fano, in qualità di club affiliato alla Confedercampeggio ne ha curato l’attività in esclusiva per la provincia di Pesaro.