20/06/2014 - Rapporto nazionale sul turismo in libertà in camper e in caravan: tutti i dati sull’industria del caravanning e sul turismo all’aria aperta
APC-Associazione Produttori Caravan e Camper ha presentato oggi a Roma il Rapporto nazionale sul turismo in libertà in camper e in caravan, giunto alla sua terza edizione. Oltre ai risultati dell’Osservatorio sul turismo in camper e all’aria aperta nelle Regioni italiane, la novità di quest'anno è la proposta di un modello nazionale di classificazione delle aree di sosta, a cui APC ha lavorato assiduamente negli ultimi mesi.
Alla presenza di Jan de Haas, Presidente di APC, Valeria Minghetti, Ricercatrice Senior del CISET-Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Pasquale Zaffina, Studio Tecnico Associato Zaffina, e Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma, si è svolta questa mattina la presentazione del Rapporto nazionale sul turismo in libertà in camper e in caravan 2014. Giunto alla sua terza edizione, il documento è diventato lo strumento informativo per tutti gli operatori della filiera del turismo itinerante, della ricettività all’aria aperta e del camperismo in Italia. Nel corso dell'evento è stato presentato anche Il Salone del Camper 2014, fiera di riferimento in Italia e seconda a livello europeo del camperismo e del turismo en plein air, in programma a Parma dal 13 al 21 settembre 2014. In Italia, a causa del perdurare della crisi economica, il mercato del caravanning ha registrato nel 2013 un decremento delle immatricolazioni delle autocaravan pari al 19%, rispetto all’anno precedente. Tale calo, sebbene più contenuto rispetto a quello registrato nel 2012, ha spinto comunque le aziende a investire ulteriormente nell’export. Le esportazioni nel comparto sono passate dal 62,3% della produzione nazionale nel 2011 al 77% della produzione nazionale nel 2013, a testimoniare l’indiscussa qualità e l'apprezzamento dei prodotti Made in Italy all'estero, caratterizzati da un design innovativo e da avanzate tecnologie. In controtendenza si registra un dato particolarmente significativo: il crescente trend dell’usato che dimostra come la passione nei confronti del turismo itinerante continui a diffondersi. I trasferimenti netti di proprietà di autocaravan, pari a 29.142 veicoli nel 2013, hanno registrato il 54% in più rispetto al 2012. In Europa il comparto industriale dei veicoli ricreazionali riesce in parte ad arginare l’influenza della congiuntura recessiva, con flessioni ridotte dei volumi di vendita. Il segmento delle autocaravan, infatti, si attesta sulle 71.316 immatricolazioni, contro le 73.263 del 2012 (-2,6%), mentre quello delle caravan sulle 67.628 immatricolazioni, contro le 73.174 dell’anno precedente (-7,5%). Anche nel 2013, come nel 2012, i turisti europei preferiscono le autocaravan alle caravan, a testimonianza che il viaggio itinerante viene scelto come vero e proprio stile di vita e con l’intento di realizzare tour in più località per scoprirne le peculiarità.
Il parco circolante in Italia
Secondo i dati ACI, a fine 2013 nel nostro Paese circolano 209.012 autocaravan e 60.046 caravan. Il 61,5% delle autocaravan circolanti, vale a dire 128.542 mezzi, risulta immatricolato da più di 10 anni, mentre il 28,6%, ovvero 59.777 mezzi, presenta più di 20 anni di anzianità. Il parco circolante Euro 0 e Euro 1 in Italia, comprendente veicoli immatricolati fino al 1999, è pari a ben 78.368 unità. A oggi, pertanto, sorge nel nostro Paese la necessità di interpretare questi dati anche in funzione delle alte emissioni inquinanti prodotte dai relativi veicoli, che non permettono di garantire un adeguato livello di efficienza nei consumi e la presenza delle più avanzate dotazioni di sicurezza.
Le iniziative istituzionali a rilancio del comparto
La proposta per una manovra di incentivazione alla rottamazione dei veicoli ricreazionali appartenenti alle classi Euro 0 e Euro 1, è una delle proposte che l’Associazione sta portando avanti con l’appoggio di un movimento di Parlamentari, come i Senatori Daniela Valentini (PD) e Gianluca Castaldi (M5S). Con l’aiuto del Governo, è necessario mettere in atto politiche fiscali e infrastrutturali per il futuro del comparto produttivo e delle oltre 7.300 risorse impiegate a livello diretto e indiretto nella filiera del plein air. La presente manovra sarebbe, inoltre, funzionale a un’ammortizzazione degli oneri sociali statali, dal momento che la crisi ha portato in cassa integrazione un terzo del personale dipendente dell’industria del caravanning, passato dai 1.700 ai 1.300 addetti. Un rilancio del settore potrebbe rappresentare il canale ideale anche per stimolare la ripresa delle economie locali, come avvenuto in Francia e in Germania. Tali Parlamentari si sono resi anche portavoce di un’ulteriore proposta di APC per la promozione del camperismo come modalità di viaggio sostenibile e tramite l’applicazione di un'IVA agevolata a sostegno dei nuclei familiari con persone disabili. Queste famiglie rappresentano, infatti, il 9% degli utilizzatori di autocaravan, dato che testimonia come questi veicoli risultino particolarmente funzionali alle esigenze di persone con disabilità motorie e ragion per cui nei principali Paesi europei viene già da tempo riconosciuta unʼIVA agevolata sull'acquisto del mezzo.
Flussi e tipologie del turismo all’aria aperta
Nel 2013 sono complessivamente 5,7 milioni i turisti che viaggiano in autocaravan, caravan e tenda, di cui 2,6 milioni esteri e più di 3 milioni italiani, scegliendo come meta il nostro Paese particolarmente ricco di bellezze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche, tra borghi e piccoli paesi, generando una spesa complessiva pari a 2,6 miliardi di euro (1,1 miliardi prodotti dai turisti esteri e 1,5 miliardi dagli italiani). Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono le principali Regioni scelte come meta dai turisti esteri, mentre Croazia, Francia, Austria, Germania e Spagna le destinazioni più amate dai turisti italiani all'estero.
Il sistema turistico-ricettivo italiano
Le aree di sosta, situate al di fuori dei campeggi, sono nel 2013 oltre 2.000: il 69% di queste sono aree attrezzate, il 17,6% camper service e il 13,4% punti di sosta non attrezzati. Le aree attrezzate gestite dai Comuni registrano nel 2013, a differenza di quanto avvenuto l’anno precedente, un sensibile aumento, costituendo così, con il 51%, la maggioranza. Le aree a gestione privata rilevano una lieve riduzione, attestandosi al 49%. Il Nord Italia ospita il numero maggiore di aree (44,9%) rispetto alle aree complessive sul territorio nazionale, con una preponderanza del Nord Est (24,1%) rispetto al Nord Ovest (20,8%). Seguono il Sud e il Centro, con rispettivamente il 28,6% e il 26,5% delle complessive aree nazionali. Il Bando "I Comuni del Turismo all'Aria aperta" - promosso da APC dal 2001 per potenziare l'offerta di aree di sosta multifunzionali, con un contributo annuale complessivo pari a 80mila euro - continua a essere un successo tra le amministrazioni locali, che hanno presentato quest’anno 126 progetti di aree di sosta. Secondo l’Osservatorio sul turismo in camper e all’aria aperta nelle Regioni italiane, le Regioni con le performance migliori, in termini di turisticità, ricettività e sensibilità nei confronti dell’ospitalità all’aria aperta, sono Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Abruzzo e Valle d’Aosta.
Un modello italiano di classificazione delle aree di sosta camper
L’Associazione ha voluto arricchire questa terza edizione del Rapporto presentando un nuovo progetto, in collaborazione con lo Studio Tecnico Associato Zaffina e l’Università degli Studi di Firenze: l’elaborazione di un modello italiano di classificazione delle aree di sosta camper. Partendo dalla definizione delle linee guida per la progettazione di un’area di sosta, è stato creato un software con cui valutare le strutture in base a 5 criteri generali. La scheda di valutazione permette l’elaborazione di un risultato finale che suddivide le aree di sosta camper in 4 classi di merito: dai risultati emersi il 35% delle aree si posiziona nella terza classe, un ulteriore 35% nella seconda classe, mentre la prima classe di giudizio viene assegnata a 4 aree su 20. Questa fase di test del progetto ha permesso di delineare, quindi, una serie di best practices per migliorare il servizio ricettivo offerto.
Il Salone del Camper 2014
È stata presentata in mattinata anche la V edizione de Il Salone del Camper, in programma dal 13 al 21 settembre a Parma. La collaborazione tra Fiere di Parma e APC-Associazione Produttori Caravan e Camper è stata confermata per altri cinque anni: Parma sarà capitale del turismo all’aria aperta fino al 2019 e accoglierà, oltre a centinaia di veicoli ricreazionali, migliaia di accessori dei più importanti produttori nazionali e internazionali. Sono già numerose le adesioni arrivate da parte delle aziende associate che, a più di tre mesi dall’inaugurazione della fiera di riferimento nazionale e seconda in Europa del comparto del caravanning e del turismo in libertà, hanno già confermato il proprio spazio e ufficializzato la partecipazione nei padiglioni del quartiere fieristico. Ad oggi, Fiere di Parma e APC hanno raccolto un numero di adesioni presso gli espositori pari a un +10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tante le iniziative messe in campo per replicare il successo della passata edizione che, oltre ad aver registrato la presenza di oltre 127mila visitatori, è stata il punto d’incontro ideale fra domanda e offerta del turismo in libertà, grazie all'incremento delle vendite (+15% rispetto all’anno precedente) e delle intenzioni di acquisto e alla grande soddisfazione delle oltre 300 aziende espositrici presenti in fiera.
“Sono particolarmente lieto di presentare oggi” - ha dichiarato Jan de Haas, Presidente APC - “il Rapporto 2014, una fotografia dell’industria del caravanning e del turismo all’aria aperta. Non possiamo negare che il comparto produttivo abbia dovuto affrontare le difficoltà tipiche di una permanente congiuntura recessiva, ma gli ottimi segnali di interesse e di partecipazione, registrati da parte della community degli oltre 800mila camperisti italiani e dei 5,7 milioni di turisti en plein air italiani ed esteri nel nostro Paese, rappresentano il migliore stimolo per continuare a investire nella promozione di questa speciale esperienza di viaggio”.
“Ma qual è la fotografia dell’Italia del turismo en plein air? Quali sono le regioni più virtuose nello sviluppo di questo tipo di turismo? Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Abruzzo e Valle d’Aosta: queste sono le aree top per il camperista e il turista in caravan.” - ha spiegato Valeria Minghetti, Ricercatore Senior CISET-Centro Internazionale di Studi sull'Economia Turistica dell'Università Ca' Foscari di Venezia - “Secondo i risultati dell’Osservatorio APC-CISET, le Marche si confermano anche nel 2012 la regione con migliori performance, sia per l’elevata propensione ad investire su questa modalità turistica, sia per la qualità dell’offerta attrezzata e la capacità di attrazione della domanda”.
“La catalogazione tipologica delle aree ricettive, applicata al cosiddetto ‘turismo del movimento’," - ha dichiarato Pasquale Zaffina, Contitolare dello Studio Tecnico Associato Zaffina - “rappresenta un innovativo e straordinario strumento operativo, capace di diffondere indirizzi virtuosi ad Amministratori e Tecnici, orientandoli verso una progettazione consapevole e di qualità. Oggi, districarsi efficacemente nelle complesse procedure burocratiche è la condizione essenziale per operare scelte meditate”.
“Grazie al rinnovo della joint venture fino al 2019" - ha concluso Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma - "si evolve la collaborazione fieristica tra Fiere di Parma e APC verso un modello fieristico che contribuisca al rilancio del settore sul piano nazionale e internazionale. Dopo avere raggiunto la seconda posizione in Europa in soli 2 anni e averla confermata nel 2013, nonostante la crisi, il Salone del Camper dal 2014 punta a migliorare ulteriormente l’offerta di veicoli ricreazionali e sviluppare le sezioni dedicate a 'Destinazioni - Accessori - Componentistica' per portare in fiera tutti gli attori della filiera del turismo Plein Air. Infatti l’Italia ha un ruolo decisivo nel settore sul piano dell’offerta - dai veicoli alle destinazioni - e quindi deve diventare un Evento che consenta, ogni anno, alle famiglie e agli operatori, anche provenienti dall’estero, di vivere esperienze e opportunità indimenticabili”.