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17/10/2015 - Il Friuli Venezia Giulia modello di ricettività per il turismo in libertà
E' stato presentato oggi, nel Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia di Trieste, il “Rapporto Regionale sul Turismo in Libertà in Camper e Caravan in Friuli Venezia Giulia”, fotografia dettagliata dell’industria del caravanning e del comparto ricreazionale regionale, alla presenza di Debora Serracchiani, Presidente del Friuli Venezia Giulia, e Jan de Haas, Presidente di APC – Associazione Produttori Caravan e Camper. (nella foto: da sin Gianni Brogini, Francesca Tonini, Debora Serracchiani, Klaus Davi)
Vola l’usato: +17,8%
Trainato da un settore che, tra lo scorso anno e il primo semestre 2015, ha dato forti e tangibili segnali di ripresa, il Friuli Venezia Giulia si distingue come leader del produttivo Nord-Est italiano per quel che riguarda il mercato dell’usato delle caravan, con il maggior incremento percentuale nel primo semestre del 2015: +17,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, con 411 trasferimenti netti di proprietà, piazzandosi davanti a giganti come Veneto ed Emilia Romagna e superando anche il Trentino Alto Adige che tra tutte le Regioni del Nord-Est è quella che maggiormente sta dimostrando una alta propensione per questa tipologia di vacanza. Il mercato del nuovo, similmente a quanto avvenuto nel 2014, ha fatto invece registrare una contrazione, con 90 autocaravan immatricolate nei primi sei mesi del 2015 (-12,6% rispetto al primo semestre del 2014).
Aree di sosta d’eccellenza
È però l’offerta ricreazionale il vero punto di forza: il Friuli Venezia Giulia, nel 2014, si è infatti distinto a livello nazionale per la qualità delle sue aree di sosta, intesa come incidenza percentuale delle aree attrezzate sule aree di sosta totali regionali e conferma un risultato complessivamente positivo nella valutazione dei principali indicatori analizzati ovvero la capacità di attrazione della domanda, il grado di specializzazione dell’offerta, la qualità delle aree di sosta e il livello di sensibilità dei Comuni. 60 le aree di sosta totali, con una distribuzione che copre in maniera uniforme il territorio regionale e in grado di soddisfare l’offerta di qualità e specializzazione. E’ Udine (33 aree) la provincia più “camper friendly”, con 33 aree di sosta totali, quasi tutte attrezzate; a seguire le province di Pordenone (17 aree), Gorizia (8 aree) e Trieste (2 aree). I punti più ambiti da turisti italiani e stranieri sono quelli collocati nelle vicinanze delle terme, veri esempi di aree di sosta d’eccellenza: l’area di Grado (GO), nei pressi delle Terme di Grado e l’area di Arta Terme (UD), nei pressi delle Terme di Arta.
La “Guida Aree Camper”
Non si possono dimenticare le iniziative regionali in favore del turismo in libertà. Oltre all’impegno delle amministrazioni comunali e alla realizzazione di nuove aree di sosta (citiamo ad esempio Sacile, vincitrice del Bando APC “I Comuni del Turismo in Libertà” edizione 2005-2006), gli appassionati del turismo in libertà hanno a disposizione la “Guida Aree Camper” realizzata da Turismo FVG e presentata ufficialmente al Salone del Camper di Parma il 19 settembre 2014. Completo di schede dettagliate suddivise per provincia e corredato di mappa, il volume è stampato anche in lingua tedesca e inglese.
Legge regionale per aree di sosta
Il Friuli Venezia Giulia si è infine distinto a livello nazionale come precursore di una strategia elaborata per il turismo in libertà che per l’Italia rappresenta una rarità: la legge regionale 16 gennaio 2002, n°2 - Disciplina organica del turismo - è infatti riuscita nell’intento di incentivare la creazione di aree di sosta da parte di comuni singoli o associati (art. 106), erogando contributi per una copertura massima del 50% ai comuni, al fine di realizzare, rinnovare e ingrandire aree per la sosta autocaravan e caravan (art. 109). Il 22 ottobre 2003 è poi entrato in vigore il regolamento regionale con i requisiti delle aree attrezzate per la sosta temporanea di autocaravan e caravan, nonché i criteri, le priorità e le modalità per la concessione dei contributi, in favore dei comuni singoli o associati, per la realizzazione, la ristrutturazione o l’ampliamento delle predette aree.
Entusiasta Jan de Haas, presidente di APC: “Ringraziando ancora una volta il Friuli Venezia Giulia e il Suo Presidente Serracchiani per la splendida ospitalità, sottolineo l’importanza di questa regione nel panorama camperistico italiano per la sua politica d’incentivazione del turismo in libertà, in particolare con la regolamentazione delle aree di sosta. Grazie a tali requisiti il Friuli Venezia Giulia si attesta come un vero modello da seguire. I tanti esempi di aree attrezzate d’eccellenza sono un plus apprezzato dai turisti in libertà che arrivano in Friuli Venezia Giulia, in particolare dall’Austria e dalla Germania, rendendo questa terra una realtà mitteleuropea di valore assoluto”.